La melatonina è una medicina naturale con un effetto secondario vantaggioso, il quale può prevenire l’emicrania. Uno studio recente confronta l’efficacia e la sicurezza della melatonina all’amitriptilina, un farmaco preventivo comunemente prescritto.
L’emicrania è uno stato comune caratterizzato da ricorrenti attacchi di emicrania sia moderati che severi, disfunzione autonoma del sistema nervoso (vomito) e nei sintomi neurologici di alcuni pazienti (disturbi visivi). I farmaci per impedire l’emicrania includono i betabloccanti ed altri farmaci per la pressione sanguigna, antidepressivi triciclici, antagonisti del ricevitore della serotonina, acido valproico, topiramato e gabapentina. Malgrado la gamma dei farmaci che possono essere usati per impedire l’emicrania, solo tra il tre e il cinque per cento dei pazienti ricevono la terapia preventiva. Il motivo più comune per evitare questi farmaci è il loro sfavorevole effetto secondario.
Poiché le persone che soffrono di emicrania devono prendere una dose quotidiana della terapia preventiva per impedire le emicranie, l’effetto secondario della medicina è un fattore molto importante da considerare. Per questo, sono necessarie alternative tollerabili ed efficaci.
I ricercatori del reparto dell’ospedale Albert Einstein di Neurologia di São Paulo, Brasile hanno confrontato una medicina naturale, la melatonina, ad una terapia preventiva comunemente usata, l’amitriptilina. I pazienti sono stati randomizzati tra la melatonina, l’amitriptilina, o il gruppo del placebo e sono stati seguiti per 12 settimane. Il principale endpoint è stato il numero di giorni al mese con emicrania. Come risultati secondari, i ricercatori hanno studiato la riduzione della severità dell’emicrania, della durata degli attacchi, del numero degli analgesici consumati e la percentuale dei pazienti che hanno avuto una riduzione dei giorni con emicrania superiore al 50%.
I risultati di questo studio sono stati evidenziati in un rapporto sull’emicrania dall’Associazione dei farmacisti canadesi (Canadian Pharmacists Association), L’efficacia di 3 mg di melatonina e 25 mg di amitriptilina erano ugualmente superiori al placebo per permettere la diminuzione del numero di giorni al mese con l’emicrania. Un’importante misura di efficacia per la terapia preventiva è una riduzione di almeno il 50% della frequenza di emicrania. Per tale misura, la melatonina era superiore alla amitriptilina.
Sono richiesti ulteriori studi per confermare questi risultati e studiare altri dosaggi della melatonina (5 mg, 10 mg) e le formulazioni (scioglimento rapido, spray).
I partecipanti non hanno segnalato degli effetti secondari rilevanti durante le 12 settimane di studio. L’effetto secondario più comune segnalato con la melatonina e l’amitriptilina è stato quello della sonnolenza. Questi farmaci sono presi normalmente nell’ora di andare a dormire, ma la sonnolenza mattutina è ancora un effetto secondario comune. Sono stati segnalati diversi casi di sonnolenza nel gruppo dell’amitriptilina. Oltretutto, è stato richiesto un numero maggiore di studi per confermare la sicurezza e l’efficacia per un periodo di tempo maggiore (al massimo un anno).
La melatonina è una medicina sicura e naturale che può essere usata per impedire l’emicrania. Inoltre, è facilmente disponibile senza prescrizione medica e un’economica terapia per migliorare la qualità di vita delle persone affette da emicrania.
Scritto da Jessica Caporuscio, PharmD
Tradotto in italiano
Riferimenti bibliografici:
(1) Worthington, I. Headache. Canadian Pharmacists Association RXTX. 2017.
(2) Secondary Reference: Gonçalves AL, Martini Ferreira A, Ribeiro RT et al. Randomised clinical trial comparing melatonin 3 mg, amitriptyline 25 mg and placebo for migraine prevention. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2016.